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Infedeltà coniugale: se discreta non è risarcibile

La richiesta di risarcimento del danno da parte del coniuge tradito è molto frequente nelle cause di separazione, ma rare sono le sentenza di esito positivo. Il risarcimento può essere è riconosciuto quando il tradimento è stato plateale e quindi ha creato un danno all’immagine sociale ed anche una sofferenza morale significativa all’ altro coniuge.

Lo ha ribadito ancora di recente la Cassazione, il tradimento dell’obbligo di fedeltà coniugale determina un diritto dell’altro ad essere risarcito se solo si è realizzato con modalità offensive per chi lo subisce.

Se invece, la relazione “extra” è stata discreta, o addirittura confessata “solo dopo la separazione”, allora nessun risarcimento danni può essere chiesto al fedifrago.

È come dire che il tradito deve tenersi il dispiacere e non può monetizzare la sofferenza ed il danno subito.

Avv. Alida Manfredi